Mons. Giuseppe Di Gregorio (17/03/1939 - 22/12/2020)
Canonico di N. S. del Rimedio per quindici anni
Martedì 22 dicembre 2020 è deceduto mons. Giuseppe Di Gregorio, 81 anni, sacerdote che ha servito con amore la Chiesa di Genova in diverse modalità; il suo primo incarico fu quello di Prefetto del Seminario Arcivescovile. Si deve a lui la costruzione della chiesa parrocchiale del Tabernacolo, in Corso Europa, che guidò dal 1982 al 2000; è stato Direttore dell`Ufficio per le aggregazioni laicali e Delegato arcivescovile per lo stesso ambito; Amministratore parrocchiale e Canonico effettivo del capitolo della collegiata di N. S. del Rimedio; Consigliere spirituale diocesano del Rinnovamento nello Spirito; Vicario Episcopale di promozione degli organismi di partecipazione ecclesiale. Il funerale è stato celebrato il 24 dicembre nella parrocchia del Tabernacolo e presieduto dall`Arcivescovo. Don Pino nacque a Genova il 27 marzo 1939. Il papà Gino morì quando lui aveva 10 anni e il fratello Piero 2. La mamma Dora Margioni li lasciò pochi anni dopo; così don Pino a 19 anni si trovò capofamiglia accanto alla zia Elda e lavorò per sette anni in una ditta di spedizioni a Sampierdarena. Frequentò la sua amata parrocchia di San Siro accanto al Prevosto mons. Alfredo Cambiaso e al suo curato don Luigi Traverso. Fu delegato Aspiranti e Presidente Azione Cattolica. Nell`ottobre 1963 entrò in Seminario e il 12 dicembre fece la vestizione clericale. In Seminario si applicò con serietà agli studi tanto da risultare tra i migliori alunni! L`1 marzo 1969 fu ordinato presbitero dal Card. Giuseppe Siri con altri 11 confratelli. Il suo sogno era la parrocchia e invece fu trattenuto in Seminario a svolgere il ruolo di Prefetto e Formatore. Nel 1974 fu inviato nella zona di via Tanini, sopra Cosro Europa, per dare avvio alla nuova Parrocchia del Tabernacolo. Chi l`ha frequentato avrebbe una litania di cose meravigliose da dire del nostro amico, davvero segno efficace di Gesù Buon Pastore; sapeva coniugare azione e contemplazione incurante dei molteplici sacrifici che continuamente doveva affrontare: mancanza di spazi, giovani seduti sulla scala per l`adunanza, problemi alle strutture, Messe di Prima Comunione organizzate all`Istituto Salesiano Pretto, Ma soprattutto avviare le difficilissime pratiche per la costruzione della nuova chiesa, con i limiti imposti dal Piano regolatore. L`incontro poi con il Padre Costantino Ruggeri OFM fu davvero provvidenziale! Eppure con una fede cristallina, una preghiera incessante, una disponibilità totale, don Pino procedeva nella sua missione pastorale sempre attento al cammino della Chiesa per trovare sempre nuove esperienze di evangelizzazione e così costruire e avviare, insieme alla chiesa, una vera comunità cristiana. Con prudenza e determinazione fu attento ai segni dei tempi e ai doni che la Grazia dello Spirito Santo non lascia mancare. Così portò i giovani alla scuola di preghiera di Padre Gasparino, a Cuneo, fu protagonista all`esperienza Cursillos de Christianitad e degli Incontri coniugali. Chi arrivava al Tabernacolo in via Swinburne, trovava sì una bella e nuova Chiesa (+1982) ma soprattutto una nuova comunità viva e vivace! Un discorso a parte meritano i campi estivi per tutte le fasce di età che non erano troppo vacanzieri, ma molto formativi e premessa all`inizio del nuovo tornante di vita pastorale dell`autunno. Dopo venticinque anni come parroco, il Cardinale Tettamanzi lo nominò nel 2000 Rettore della Chiesa di Santa Marta: lo ricordiamo inginocchiato spesso davanti al Santissimo e disponibile nel Confessionale. Nel dicembre 2004 si conclude l`esperienza molto faticosa di Santa Marta e l`1 gennaio 2005 don Pino viene nominato Canonico Effettivo della Collegiata di N.S. del Rimedio, dove, alla morte dell`Abate Giovanni Timossi, svolse anche il ruolo di amministratore parrocchiale dal novembre del 2010 al 9 giugno del 2011. Fu inoltre Vicario Episcopale per la Promozione degli Organismi di Partecipazione Ecclesiale; Consigliere Spirituale Diocesano del Rinnovamento nello Spirito; Cappellano di Sua Santità. Inoltre fu delegato per l`amministrazione delle Cresime nelle parrocchie. Fu convisitatore prima con il Card. Bertone e poi con il Card. Bagnasco per la Visita Pastorale a tutte le Parrocchie della Diocesi. Pur visitato tante volte nella fragilità corporale e anche degente all`ospedale, non conobbe soste per dedicarsi alla direzione spirituale, all`ascolto di persone con gravi difficoltà spirituali, alle visite ai tribolati, a iniziative di preghiera e catechesi come i mercoledì sera a Santa Marta e il Gruppo di Giovani denominato Siloe che radunava al venerdì sera in Via Ilice, gruppo dal quale sono nate tante nuove famiglie. (cf. Il Cittadino del 10/01/2021)